Le Ricette delle Aziende Associate – Del Pesce
Ottima proposta a base di pesce crudo allevato in Italia. La tracciabilità completa dei prodotti di acquacoltura italiana permette di consumare la Tartare di Orata con tutta la sicurezza.
Ingredienti per 4 persone
- 400g Filetti di orata
- 80g Olive nere
- 100ml Olio EVO
- 4/5 Pomodorini
- q.b. Sale
- q.b. Pepe
- q.b. Succo di limone
Preparazione
Iniziare la preparazione della tartare di orata partendo dal filetto di pesce: rimuovere la pelle e tagliare il filetto a dadini piccoli.
Preparare l’emulsione: in una ciotolina, versare il succo di limone, l’olio il sale e il pepe.
Girare il tutto con il mixer, facendo un movimento dal basso verso l’alto per inglobare l’aria e far montare leggermente i liquidi.
In una ciotola amalgamare i dadini di orata con l’emulsione preparata.
Tagliare i pomodorini, le olive e i capperi a dadini della stessa grandezza del filetto di orata.
Mescolare bene tutti gli ingredienti e impiattare con un coppapasta al centro di un piatto la tartare di orata.
Curiosità
Già più di 2000 anni fa gli Antichi erano soliti allevare il pesce marino, e in particolare orate, che consideravano molto pregiate e per le quali abbondavano le citazioni nei ricettari, come nel “De Re Coquinaria” di Apicio del I sec. D.C.
Dunque l’acquacoltura è un concetto che fa parte della nostra cultura alimentare, delle nostre tradizioni, e oggi i moderni allevamenti ittici la praticano secondo criteri rigorosi, in modo da soddisfare una crescente domanda di pesce pregiato a costi contenuti, senza arrecare danni all’ambiente marino.
Un consumo regolare di pesce almeno due volte la settimana è consigliabile non solo a chi ha problemi di dieta, ma a chiunque voglia seguire un’alimentazione sana e corretta, per mantenersi in salute senza fare eccessivo ricorso ai farmaci. In particolare le orate d’acquacoltura italiana apportano un’adeguata quantità di proteine nobili facilmente digeribili, sono ricche di acidi grassi polinsaturi Omega 3 (i cosiddetti “grassi buoni”) e sono più dietetiche poiché l’alimentazione fornita dall’uomo permette di controllare meglio la quantità di grassi delle loro carni.