Tricase 9-10 ottobre 2024
Verona – 14 ottobre 2024 – Innovazione e Sostenibilità in Acquacoltura: Il Workshop “Acquainnova 2.0”
Lo scorso 10 ottobre, presso la sede di Tricase (LE) del CIHEAM (Centro di Alti Studi Agronomici Mediterranei), si è svolto il workshop “Acquainnova 2.0 incontra gli Stakeholders”. L’evento ha riunito esperti ed operatori del settore per discutere dell’importanza di innovazione e sostenibilità nella produzione ed utilizzo di mangimi per pesci.
Dopo i saluti del Dott. Maurizio Raeli, direttore del CIHEAM Bari, e della Dott.ssa Roberta Cafiero del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, il Prof. Emilio Tibaldi nella veste di coordinatore scientifico, ha presentato il progetto Acquainnova 2.0 (clicca qui per consultare la presentazione) . Progetto che punta a promuovere e migliorare l’uso di proteine sostenibili e circolari, quali le proteine animali trasformate e quelle da organismi unicellulari, nei mangimi per trota ed orata. L’obiettivo è trovare soluzioni economicamente accettabili che assicurino performance competitive e benessere al pesce allevato, risultino sicure e gradite ai consumatori e che al contempo riducano l’impronta ambientale dei pesci allevati per rendere l’intera filiera dell’acquacoltura ancor più sostenibile e responsabile.
La Dott.ssa Gloriana Cardinaletti (clicca qui per consultare la presentazione) dell’Università di Udine ha poi illustrato i criteri usati per sviluppare i nuovi mangimi, descrivendo le caratteristiche nutrizionali e sottolineando l’importanza degli ingredienti sostenibili e circolari utilizzati in Acquainnova 2.0. Hanno fatto seguito gli interventi della Dott.ssa Saida Favotto e del Prof. Edi Piasentier, (clicca qui per consultare la presentazione), che da remoto hanno approfondito gli aspetti sensoriali legati alla qualità ed al gradimento espresso dai consumatori per il pesce alimentato con mangimi innovativi.
Successivamente, il Prof. Giuseppe Comi e la Prof.ssa Lucilla Iacumin, (clicca qui per consultare la presentazione), anch’essi dell’Ateneo Udinese, hanno parlato della sicurezza microbiologica nella filiera ittica, rassicurando che i mangimi innovativi non presentano rischi per la veicolazione di patogeni come Salmonella e Listeria nella filiera alimentare.
Il Prof. Roberto Pastres dell’Università Ca’ Foscari di Venezia (clicca qui per consultare la presentazione) ha evidenziato l’importanza di monitorare l’impatto ambientale dei mangimi, descrivendo e promuovendo l’uso di metodi standardizzati quali l’impronta ambientale di prodotto (PEF) per ottenere certificazioni ambientali nella filiera dell’Acquacoltura.
Infine, il Dott. Yari Vecchio dell’Università Alma Mater di Bologna (clicca qui per consultare la presentazione) ha discusso la sostenibilità economica e sociale del settore, concentrandosi sull’impatto che i mangimi sostenibili possono avere sul mercato e sui consumatori.
La discussione conclusiva, moderata dal Dott. Andrea Fabris, Direttore dell’Associazione Piscicoltori Italiani ha visto un vivo scambio di idee tra allevatori, mangimisti e rappresentanti del mondo accademico. È emerso un forte interesse per il progetto e la volontà di collaborare, segnando un importante passo avanti verso una produzione più innovativa e sostenibile nel settore dell’acquacoltura.
Foto Copertina @API