L’Italia ha tutto il necessario per fare acquacoltura sostenibile ovunque e la più varia. I controlli quotidiani sul territorio, la vicinanza degli allevamenti alle zone di consumo, la possibilità di una ragionevole programmazione permettono di avere tutto l’anno prodotti dell‘acquacoltura italiana: buoni, sani, sicuri e freschi. La qualità ha un costo, per cui va comunque sempre preferito il prodotto italiano anche se a prezzo meno conveniente. Pochi Paesi possono competere con la severità delle nostre Leggi, con la serietà dei controlli della Pubblica Amministrazione. Il prodotto Allevato in Italia è sempre tracciato e rintracciabile dall’uovo al piatto: occhio all’etichetta!
Tra le indicazioni obbligatorie deve comparire il nome commerciale della specie ittica accompagnato dal nome scientifico, in modo da identificare in maniera univoca il tipo di pesce che si intende comprare senza confonderlo con un’altra specie, che potrebbe essere simile ma non identica per valore commerciale, nutrizionale e organolettico. L’indicazione di specie serve quindi per prevenire le frodi.
L’acquisto degli alimenti deve garantire il diritto dei consumatori di conoscere ciò che si sta comprando. L’etichetta alimentare è un valido strumento che permette di avere le informazioni necessarie per comprare in modo consapevole. Esistono leggi, inoltre, che disciplinano l’etichettatura dei prodotti destinati al consumo umano per far sì che le informazioni risultino chiare, veritiere e trasparenti. Occhio all’etichetta!