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Verona – 17 febbraio 2025 – Acquacoltura strategica per l’UE: il Commissario Kadis incontra il settore italiano
Dal 13 al 15 marzo 2025 il Commissario Europeo per la Pesca e gli Oceani, Costas Kadis, ha effettuato la sua prima visita ufficiale in Italia, segnando un momento chiave per il dialogo tra istituzioni europee e settore produttivo. L’obiettivo della missione è stato rafforzare il confronto con le comunità costiere, i rappresentanti dell’acquacoltura e le parti interessate, in vista dell’adozione del Patto Europeo per gli Oceani, prevista a giugno.
Nella serata del 13 marzo, ad Ascoli Piceno, il Commissario Kadis ha partecipato a una cena di lavoro dedicata all’acquacoltura, alla presenza del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e dei vertici dell’Associazione Piscicoltori Italiani (API), rappresentati dal Presidente Matteo Leonardi e dal Vicepresidente con deleghe alla Maricoltura Claudio Pedroni. L’incontro ha offerto un’importante occasione di confronto sulle principali criticità che il settore sta affrontando.
Tra i temi discussi: la tutela delle produzioni nazionali, la valorizzazione del prodotto italiano, la disponibilità di concessioni e risorse idriche e la competitività sul mercato globale dei prodotti ittici. Il Commissario e il Ministro hanno accolto con interesse le istanze del comparto, garantendo piena collaborazione per rafforzare la governance del settore a livello europeo e nazionale e per favorire nuove opportunità di crescita.
“È fondamentale che l’Europa tenga conto delle esigenze degli operatori del settore nel definire le politiche future per la pesca e l’acquacoltura“, ha dichiarato il Presidente Leonardi. “L’acquacoltura italiana ha un enorme potenziale, ma ha bisogno di un quadro normativo chiaro e di strumenti di supporto per competere a livello internazionale.”
Questa prima visita ufficiale del Commissario Kadis in Italia segna un passaggio significativo nel rafforzamento del dialogo tra Bruxelles e la filiera produttiva italiana. L’API continuerà a monitorare gli sviluppi normativi e le opportunità di crescita per le aziende del settore, contribuendo attivamente al dibattito europeo sull’acquacoltura del futuro.
Foto Copertina @MASAF