Huso huso Linneus, 1758
L’Huso huso, detto anche beluga o ladano o attilo, è una specie anadroma della famiglia degli Acipenseridi, il cui areale di distribuzione comprendeva il Mar Nero, il Mar Caspio e il Mar d’Azov e i principali fiumi che vi si versano.
E’ una delle tre specie che una volta erano presenti in Italia con cui viveva simpatricamente nel Po, insieme allo storione cobice (Acipenser naccarii) e allo storione comune (A. sturio).
Il Beluga era presente in Italia nella parte nord del mar Adriatico e nel bacino del Po con migrazioni riproduttive soprattutto nel tratto fra Mantova e Piacenza. E’ stato ipotizzato anche che rimanesse nelle acque del fiume senza portarsi al mare. Questa popolazione sembra geneticamente isolata da quella del Mar Nero da dove probabilmente originava. Di questa specie si hanno alcuni reperti archeologici nel nostro paese, ossa dentali e placche dermiche, trovati nei pressi del sito di Frattesina, a circa 8 km ad est della attuale città di Adria, nel Veneto, su un antico ramo del Po che scorreva a circa 15 km a nord del corso attuale, il paleoalveo detto Fossa Filistina o Po di Adria, che sono riferiti alla I Età del ferro, XI – X secolo a.C. Appartengono ad un Huso huso di circa 2m e nello stesso sito sono stati trovati dei grossi ami di 16,5 cm, probabilmente usati per la pesca.
Fino all’inizio del novecento, e ancor più nella letteratura antica e medievale, la sistematica degli storioni è stata molto confusa, ma per certo lo storione Adano e poi Ladano era distinto dagli altri storioni presenti nelle nostre acque e considerato di qualità migliore. Pare che questa specie fosse relativamente abbondante fino all’inizio del ‘900, ma le catture sono crollate drasticamente fin dalle prime decadi di quel secolo, con poche e ultime catture intorno agli anni ottanta. Da allora la sub-popolazione dell’Adriatico è considerata localmente estinta (EW, Exctinct in the Wild), anche se nella valutazione aggiornata al 2022 della Lista Rossa della IUCN (International Union for Conservation of Nature) la specie è globalmente considerata CR (Critically Endangered) per l’attuale residua presenza di popolazioni nel Mar Nero e nel Mar Caspio.
E’ la specie di storione che può, o meglio, poteva, diventare la più grande, con segnalazioni di catture di soggetti di oltre 8m e 1500 kg. Il suo caviale chiamato beluga è considerato il migliore fra tutti e può raggiungere prezzi davvero ragguardevoli, e la specie è diffusamente allevata in molti paesi con questa finalità, anche se è presente ancora con una modesta percentuale, circa il 1,1%, sul totale della produzione mondiale di caviale nel 2017 e con l’ 1,25% sul totale italiano. In Italia sono iniziati alcuni primi modesti tentativi di reintroduzione della specie, cosa che richiede però un approccio ben più consistente e coordinato, come è considerato in un progetto di recupero globale di tutte e tre le specie di storioni italiani, tuttora in fase di proposta.
Foto Copertina @Paolo Bronzi (WSCS)