In Memoria di Andrea Novelli
Fai buon viaggio Andrea!
Cari amici e colleghi,
come tutti sapete quest’estate è venuto a mancare il nostro caro amico e consigliere API Andrea Novelli.
E’ stata una perdita improvvisa. Dopo due mesi di ricovero dove le notizie di miglioramenti e peggioramenti si susseguivano giorno per giorno, Andrea non ce la ha fatta.
Eravamo tutti increduli. Andrea da sempre nel nostro immaginario e nel mio in particolare rappresentava l’espressione della forza con una energia apparentemente inesauribile, ed era dotato di un dinamismo costruttivo e di una positività assoluta.
Era innamorato del suo lavoro e della sua famiglia.
Una famiglia bellissima con la moglie Arianna e le tre figlie Martina, Sara e Maria, a cui va tutto il nostro affetto e la nostra vicinanza.
Qualcuno a lui vicino, ricordandolo, ha usato la frase… “amava l’acquacoltura come un monaco buddista ama la sua religione”. Eh si, Andrea viveva la sua acquacoltura con un impegno e dedizione totali, apparentemente senza mai pensare al mero profitto, ma impegnato sempre a crescere, conoscere, migliorare.
Andrea lo ho incontrato molte volte nel corso degli ultimi 35 anni. Eravamo praticamente coetanei. Lo ricordo a Cà Zuliani dove insieme ad un gruppo di francesi lavorava sulla riproduzione artificiale, ma lo ricordo anche come esperto nella realizzazione dell’avannotteria di Petrosino così come in quella di Panittica. Una Panittica che diventerà la sua casa e dove la sua professionalità aveva immediatamente portato l’azienda – già dal primo anno di attività- ad essere un punto di riferimento in tutto il panorama dell’acquacoltura mediterranea.
Da sempre Andrea ha interpretato il nostro lavoro in un modo diverso dal normale, in un modo quasi totalitario, consapevole che questo sistema è un ingrediente basilare per portare al successo qualsiasi iniziativa. Il fatto di aver vissuto per anni all’interno dell’azienda Panittica e poi a Caldoli ne è una dimostrazione. E i risultati che ha ottenuto ne sono stati la testimonianza. Lui era sempre lì, presente, a condividere gioie e dolori con tutto il personale, ad essere sempre pronto a risolvere qualsiasi tipo di emergenza, che come tutti ben sappiamo, è purtroppo una realtà della nostra attività.
Andrea era anche depositario di una conoscenza infinita del nostro settore, avendo svolto molteplici ruoli nei molti anni di attività. Era un tecnico, ma anche un amministratore, poteva svolgere qualsiasi ruolo all’interno dell’azienda così come il ruolo del ricercatore e condividere la sua esperienza con qualsiasi accademico. Era in grado di gestire e farsi rispettare e stimare da tutti i dipendenti .
Quello che Andrea rappresentava è un aspetto praticamente irripetibile oggi in una sola persona ed era anche la sua grande forza.
Ma Andrea era anche altro. Un uomo legato alle tradizioni, legato alla terra ed ai suoi frutti che sapientemente lui sapeva produrre ed apprezzare. Ed era anche un grande credente. Mi ha personalmente stupito, durante il suo funerale, conoscere dalle parole del Prete che svolgeva la funzione, che Andrea tutte le mattine si recava in chiesa a pregare.
Ricordo Andrea in tanti momenti, in viaggi con la Skretting a visitare impianti e laboratori, nelle nostre riunioni dell’API. Dovunque si parlasse di acquacoltura marina lui era lì a condividere le sue esperienze .
La nostra amicizia vera però è stata più recente, da quando 6 o 7 anni fa mi ha proposto di seguirlo nell’avventura di acquisto di Panittica. Da allora abbiamo condiviso senza alcun limite le nostre conoscenza, le nostre esperienze, abbiamo fatto progetti e sogni che si stavano concretizzando sempre di più. E non solo nella gestione della nuova Panittica. Erano conversazioni infinite, sempre piacevoli e costruttive, che mi mancheranno moltissimo.
Lui riusciva a gestire con una positività invidiabile momenti difficili, talvolta apparentemente irrisolvibili, grazie alla sua grande esperienza nel lavoro e la consapevolezza delle sue capacità.
Ed è proprio la sua sicurezza e professionalità che ci aveva convinti tutti a seguirlo ad occhi chiusi in questa avventura.
Fai buon viaggio Andrea!
Marco Gilmozzi