API e Naturalleva ospitano la delegazione colombiana della Piscicultura del Ecomun
Verona – 27 maggio 2024 – Quando l’acquacoltura diventa occasione di riscatto sociale: API e Naturalleva ospitano la delegazione colombiana della Piscicultura del Ecomun
Nei giorni scorsi si è svolta la visita della delegazione colombiana presso la sede dell’Associazione Piscicoltori Italiani (API) e l’impianto produttivo dell’azienda associata produttrice di mangimi, Naturalleva. Questa visita, promossa dal Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli (CISP), ha rappresentato una straordinaria occasione di condivisione con la giovane realtà della Piscicultura del Ecomun. Questa organizzazione di economia solidale è stata definita dall’Accordo di Pace, come entità chiave per contribuire ai processi di re-incorporazione sociale ed economica integrale, individuale e collettiva, degli ex combattenti delle FARC-EP che hanno firmato l’accordo di pace.
Gli ospiti hanno raccontato come, nonostante le difficoltà e gli ostacoli di ogni genere, nell’ultima annata la loro filiera ittica ha registrato una produzione e vendita significativa, superando le 116 tonnellate di pesce, principalmente tilapia rossa. Durante l’ultimo anno, gli allevamenti hanno raggiunto un punto di equilibrio finanziario, che rappresenta un segnale di stabilità economica per l’attività.
Durante la prima fase della visita presso la sede API, i piscicoltori colombiani hanno ascoltato attentamente la relazione sulla struttura e il funzionamento dell’associazione, che, inserita nella complessa rete delle relazioni istituzionali a più livelli, ha saputo nei decenni tutelare gli interessi degli acquacoltori italiani.
Nella seconda fase della visita, presso gli impianti produttivi dell’azienda Naturalleva, gli ospiti hanno approfondito le complesse ed articolate tematiche relative alla produzione degli alimenti per i pesci. Numerose sono state le domande poste agli esperti di Naturalleva, marchio dell’azienda veronese VRM Srl, specializzato nella produzione e commercializzazione in Europa, Africa e Asia di alimenti per le principali specie ittiche, sia marine che d’acqua dolce.
La sostenibilità del comparto dell’acquacoltura non può essere completa senza il suo aspetto sociale. Il processo di rappacificazione in Colombia, che passa anche attraverso l’allevamento ittico, potrebbe rappresentare un valido precedente nella direzione della risoluzione dei conflitti attraverso l’occupazione nel settore primario dell’acquacoltura. Questo settore, mediante impegno, lavoro e dedizione, è in grado di produrre alimenti sicuri e di elevata qualità per una popolazione mondiale in costante crescita. Creare cibo e dare lavoro non sono solo passi essenziali verso la pace nel mondo, ma rappresentano un potente simbolo di speranza e rinascita per comunità che cercano di costruire un futuro migliore e più sostenibile.
Foto Copertina @API